lunedì 12 novembre 2012

LINGOTTO - TORINO


Il Lingotto di Torino è stato uno dei principali stabilimenti di produzione della FIAT ed è oggi uno dei più grandi centri multifunzionali d'Europa.

 Si trova nel quartiere di Nizza Millefonti chiuso tra Via Nizza (dal numero 230 al 294) ed un ramo del passante ferroviario di Torino.

Nel corso della propria vita, lo stabilimento produsse decine di modelli di automobili, come la Torpedo, la Balilla la Topolino, la Fiat 1100 R e la sportiva X 1/9 con la rivoluzionaria posizione centrale del motore. L'attività produttiva fu interrotta nel 1982, in seguito allo spostamento della produzione in altri impianti; l'ultimo modello in produzione è stato quello della Lancia Delta.










 Al suo interno sono ospitati:

·         il centro direzionale FIAT, nella palazzina prospiciente il complesso;

·         al primo piano, il centro commerciale 8 Gallery;

·         ai piani alti, uffici di diverse società;

·         la fiera di Torino;

·         l'auditorium Giovanni Agnelli;

·         la pinacoteca;

·         un centro congressi

·         l'albergo NH Hotel Lingotto (4 stelle);

·         l'albergo NH Hotel Tech Lingotto (5 stelle);

·         una multisala cinematografica della catena UCI CINEMAS;

·         un ristorante panoramico all'ultimo piano del complesso;

·         la clinica odontoiatrica universitaria distaccata delle Molinette (Dental School);

·         la sede distaccata del Politecnico di Torino (corsi di Ingegneria dell'Autoveicolo);

·         la storica pista di prova per autovetture della fabbrica, realizzata sul tetto del complesso.

·         la Bolla, struttura in vetro posizionata in sospeso sul tetto dell'edificio, creata per ospitare meeting da 16 partecipanti;

·         un eliporto.

 

Il centro fiere

 La struttura di Lingotto Fiere ha una superficie allestibile di oltre 70.000 metri quadrati, organizzata in maniera modulare.

 Lo spazio coperto è suddiviso in cinque padiglioni complanari, collegati tra loro, che comprendono anche sale conferenze e un sistema di parcheggi da oltre cinquemila posti.

 Il centro fiere ospita circa venti grandi manifestazioni all'anno (tra cui la Fiera Internazionale del Libro, il Salone del gusto di Slow Food, il Salone del vino, Club to club, Artissima e Torino comics), con centinaia di migliaia visitatori.

 Nel 2007 la proprietà è passata dall'imprenditore Alfredo Cazzola (proprietario anche del Motor Show di Bologna) al gruppo francese "GL events".

 

La pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli

 La pinacoteca del Lingotto

Inaugurata nel 2002 all'ultimo piano del complesso del Lingotto, la pinacoteca Gianni e Marella Agnelli raccoglie una selezione di opere tratte dalla loro collezione personale.

Lo "scrigno" è stato disegnato sempre dall'architetto Renzo Piano per contenere una sorta di "tesoro" artistico: lo stile architettonico rappresenta un'astronave di cristalli che riprende simbolicamente lo stile futurista della fabbrica originaria.

 La collezione comprende 25 opere d'arte scelte da Giovanni e Marella Agnelli, più alcune esposizioni temporanee. Sono presenti tra gli altri dipinti di Canaletto, Matisse, Balla, Picasso, Bellotto e due opere scultoree del Canova.

 

L'Auditorium Gianni Agnelli 

Insieme all'Auditorium Rai di Via Rossini, l'Auditorium Gianni Agnelli, è la principale struttura dove si suole rappresentare eventi concertistici a Torino. Progettato da Renzo Piano nel contesto di ristrutturazione dell'intero complesso del Lingotto, è parzialmente scavato fino a circa 10 metri di profondità, ha un sistema automatico di parti in movimento che può variare la capienza da meno di cinquecento posti a circa duemila.

 Anche l'acustica è variabile: da un tempo di riverberazione di circa due secondi per la musica sinfonica è possibile ottenere una rifrangenza acustica di un secondo e mezzo, ideale per i congressi.

 È stato inaugurato nel 1994 con un concerto dei Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado.

 Il centro congressi 

Il centro congressi del Lingotto comprende 12 sale permanenti di varie capienze, collegate tra di loro, per una disponibilità totale di 3500 posti, più altre sale temporanee negli adiacenti padiglioni del centro fiere.

 

 8 Gallery 

L'8 Gallery è un centro commerciale che occupa tutto il primo piano dello stabilimento. Ospita diversi negozi tra cui Saturn e il supermercato PAM e il cinema multisala UCI Cinemas con 14 sale. Nel centro ad oggi ci sono 90 negozi di vario genere, una galleria della ristorazione con 14 ristoranti di varia caratterizzazione (Italiano tipico, pizzerie, tipico Viennese, steak-house Western, Giapponese, Take-Away, paninoteche, ecc...). Dalla galleria dei negozi si può accedere ai piani superiori dove sono collocati uffici di diverse aziende e banche. Nella parte centrale sono inoltre situati parecchi giochi per bambini, uno spazio ampio dedicato alle manifestazioni che di norma quando vuoto è usato dai bambini per pattinare, andare sul monopattino o rincorrere un pallone. Completano poi le tipologie, negozi di abbigliamento, profumerie, di giocattoli, tabaccherie, fotografi. Entrando all'8 Gallery dall'ingresso di via Nizza 262 (al centro del complesso e situato esattamente dietro la paliazina che ospita il centro direzionale Fiat) il primo negozio che si incontra è uno Juventus Store.

 

La pista automobilistica 

Viene progettata la pista ad anello con due curve studiate in tal modo da poter essere effettuate ad una velocità di 90 km/h, quando al tempo la velocità di punta delle automobili era di 70 km/h.

 

GALLERIA SUBALPINA - TORINO


Elegante porticato in ferro e il tetto in vetro (1873), con decorazioni tipiche in stile Art  Nouveau.
 La Galleria dell'Industria Subalpina (nota più semplicemente come Galleria Subalpina) è un edificio storico di Torino che ospita numerosi locali commerciali. È ubicata nell'area compresa tra piazza Castello e piazza Carlo Alberto ed è una delle tre storiche gallerie commerciali del capoluogo piemontese
Qui c'è Baratti e Milano, un negozio di pasticceria confetteria fondata nel 1875 e ora uno storico caffè e ristorante di Torino
 

 

 
















Cenni storici
La struttura rappresenta il tipico modello ottocentesco di area commerciale urbana ispirata ai tipici passages parigini e destinata allo svago borghese; fu la terza galleria commerciale di Torino, dopo la Galleria Umberto I e la scomparsa Galleria Natta. Progettata da Pietro Carrera nel 1873 e inaugurata il 30 settembre 1874, deve il suo nome alla Banca dell'Industria Subalpina che si assunse l'onere della costruzione. I locali interni della galleria ospitarono gli uffici del Ministero delle Finanze, fino a che la capitale del Regno d'Italia non venne trasferita a Firenze
 

Caratteristiche progettuali

La galleria, progettata da Pietro Carrera, è collocata tra Piazza Castello e Piazza Carlo Alberto ed è caratterizzata da un ampio e luminoso salone lungo cinquanta metri, largo quattordici arricchito da un notevole apparato decorativo eclettico che fonde elementi in stile rinascimentale e barocco, opera dello scultore Pietro Rubino. L'altezza di circa diciotto metri è stemperata da una balconata che percorre tutto il suo perimetro. La volta rappresenta un vero e proprio tributo alla modernità del tempo: con un largo utilizzo di vetro e ferro battuto, come testimoniano gli elementi strutturali riccamente decorati ad opera dei fratelli Loro e del Piattini.
Il suo interno ospitò sin dall'inizio alcuni locali divenuti storici come il celebre caffè Caffè Baratti & Milano e, dal 1897, il Caffè Concerto Romano, locale abitualmente frequentato dallo scrittore Edmondo De Amicis (poi divenuto cinema Nuovo Romano), una libreria antiquaria, una galleria d'arte, un negozio di arredi e un paio di rinomati ristoranti.
In parte danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, la galleria è stata ricostruita fedelmente sui disegni originali e, in tempi più recenti, l'area centrale è stata interamente occupata dalla grande aiuola, secondo il progetto iniziale del Carrera.


sabato 3 novembre 2012

MOSTRA DEGAS a TORINO

 Evento eccezionale a Torino: direttamente dal museo d'Orsay di Parigi circa 70 capolavori dell'artista
 Edgar DEGAS.
Io ci sono stata e sono rimasta  piacevolmente "sbalordita"; consiglio a Tutti di visitarla!!!














 La Famiglia Bellelli






 
 


 

CAFFE' STORICI di TORINO

“Che si dice stamattina nei Caffè?” Per essere informato sulla situazione politica, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, rivolgeva spesso questa domanda ai propri consiglieri, perché parte della storia d’Italia è stata scritta proprio nei Caffè di Torino. Cavour era solito recarsi al Caffè Fiorio, Massimo D’Azeglio, Giolitti ed Einaudi preferivano Baratti&Milano, mentre De Gasperi si rilassava al Caffè Torino. Alexandre Dumas era un habitué del Bicerin (il “bicchierino”), Guido Gozzano frequentava le sale Art Nouveau di Mulassano, Platti era il locale ideale di Cesare Pavese.

Ancora oggi i Caffè Storici sono parte del costume e della cultura della città, tappa obbligata per gustare le specialità della pasticceria subalpina in un’atmosfera unica di eleganza e di stile.

[tratto da comune.torino.it]